Chalappally, India: una missione in avvio
Chalappally, nella parte orientale del distretto di Godavari (Andhra Pradesh), è un’area costale, abitata da persone delle caste più basse o tribali; sono pescatori molto arretrati dal punto di vista dello sviluppo educativo e economico. Uomini, donne, giovani e bambini devono affrontare molte difficoltà perché la loro situazione finanziaria è tanto povera che mancano del necessario, come acqua, trasporti, istruzione, servizi igienici e strutture abitative adeguate.
Qui le suore canossiane hanno avviato una missione a luglio 2016 e stanno lanciando una serie di progetti a favore di donne, giovani e bambini. C’è molto da fare e hanno bisogno del nostro sostegno.
(Prog. 275C)
A Chalappally ci sono più villaggi, con circa 25.000 persone: l’80% sono fuori casta o tribali e solo il 20% appartengono a caste medio-alte. Il 30% sono cattolici, un altro 30% cristiani di altre fedi e il 40% sono indù.
Le principali risorse economiche sono agricoltura e pesca. Si coltiva il riso, ma il tipo di terreno consente un solo raccolto annuale: il ricavato è scarso, non sufficiente per la famiglia. La maggior parte delle persone sono braccianti a giornata: lavorano 8 ore e sono pagati molto poco. Vivono ancora in case di paglia, non ci sono servizi igienici e strade adeguate; i genitori non sono in grado di dare una buona istruzione ai bambini. Alcune donne lasciano la famiglia e i bambini e vanno nei paesi del Golfo con la speranza di un maggior guadagno.
La scarsa alfabetizzazione porta a non riconoscere l’importanza dell’istruzione. Ci sono scuole statali in ogni villaggio, ma lo standard è molto basso: non c’è neanche una scuola media in inglese. Gli studenti devono allontanarsi anche più di 20 km da casa per una scuola migliore: partono alle 6 del mattino e rientrano solo alle 6 del pomeriggio. Per le troppe ore di viaggio non sono in grado di concentrarsi nei loro studi.
Al fine di migliorare il livello di istruzione di chi frequenta le scuole locali, le suore hanno iniziato il doposcuola in 4 villaggi e questo ha portato a un grande miglioramento negli studenti. Vorrebbero avviare il doposcuola in altri 6 villaggi, ma mancano i fondi. Si sente anche la necessità di una migliore preparazione di base per i piccoli e per questo hanno avviato un asilo per i bambini da 3 a 5 anni.
La disoccupazione è un altro problema di questa zona. I giovani sono scoraggiati, sprecano il loro tempo, restano inattivi, senza scopo né speranza. Alcuni sono stati motivati a frequentare i programmi presso il centro di formazione di Para, gestito dai salesiani, e sono stati organizzati corsi di orientamento.
Poiché l’economia di questa zona dipende dall’agricoltura, la maggior parte delle donne non ottiene facilmente lavoro. Si progetta di iniziare corsi di sartoria per loro, per dargli un futuro migliore.
Questa è la zona in cui la nostra Fondatrice ci chiede di lavorare e far conoscere l’amore di Cristo. La missione è esigente e impegnativa. La vita di questa semplice gente è molto patetica e dolorosa da vedere. Ma siamo sicure che molto presto noi Canossiane saremo in grado di portare cambiamenti nella vita di questa gente. Abbiamo già iniziato con programmi di promozione per donne, giovani e bambini. Vedendo il nostro lavoro, le persone sono motivate a venire da noi per informazioni e sostegno educativo.
Ringraziandovi,
sinceramente vostra
Sr. Seeli Rethinam