È essenziale creare le condizioni per la sostenibilità e l’autofinanziamento. Attraverso una proposta partecipata e organizzata, gruppi di donne intraprendono un’attività comune di produzione: allevamento del bestiame, coltivazione di ortaggi e verdure, servizio di telefonia, confezione di abbigliamento e artigianato, banca delle sementi… Queste sono alcune delle tante attività avviate in varie parti dell’India e di altri paesi. Tutte rientrano in programmi assai più vasti di promozione della donna che stanno migliorando le condizioni di vita di sempre più famiglie e di cui i primi beneficiari sono, come sempre, i bambini.
Non siamo solo a fianco delle donne ma di tutti i soggetti più deboli, come in questo progetto realizzato a Guntur (India) o nei microprogetti a sostegno dei professori di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo).
Bufale
L’allevamento di animali da latte fornisce un’importante aiuto alimentare e dà la possibilità di vendere latte e formaggi per sostenere la famiglia.
Il latte è un alimento molto prezioso; spesso si ricorre a surrogati per sfamare neonati e bambini: “latte” di cocco, succo di canna da zucchero… Una bufala (animale resistente che si adatta facilmente all’ambiente) assicura alla famiglia il fabbisogno giornaliero e garantisce quel di più per vendere il latte ad altre famiglie o da investire in una piccola produzione di formaggio.
Macchine per cucire
In molti paesi in via di sviluppo, le giovani donne delle comunità rurali sono spesso costrette a lottare contro una forte disparità, per superare condizioni di violenza, disagio sociale e ignoranza culturale. L’avvio di corsi formativi è la soluzione più adeguata per migliorare la loro situazione sociale e garantire una vita più dignitosa. Dotare ogni donna di una macchina per cucire cosicché possa seguire i corsi di taglio e cucito e quindi avviare un piccolo laboratorio è una validissima forma di sostegno perché tante donne possano avere un futuro migliore.