La salute è un bene fondamentale dell’uomo, di ogni uomo… Forse è ancora più importante là dove bisogna contare ogni giorno sulle proprie forze, dove ammalarsi vuol dire non poter lavorare e non avere la possibilità di dar da mangiare alla propria famiglia, dove la paura del contagio e gli esiti devastanti di alcune malattie condannano all’isolamento, dove quello che per i nostri bambini è un malessere può causare la morte, dove la puntura di una zanzara porta la malaria…

Tanti sono gli interventi del Gruppo India, declinati in varie modalità. Si va dall’aiuto alla costruzione e gestione di ospedali (come a Ngaoundal, Camerun, o Fandana in Madagascar) o a programmi di ampio respiro come a Pimpri (India), a tanti altri interventi: dispensari, cliniche mobile, pacchi di medicine, distribuzione di zanzariere, integrazione dell’alimentazione, corsi, seminari e altro ancora. In questa pagina una carrellata di alcune realtà.

Dispensari/MedicineDispensari/Medicine

Si può dire che non c’è missione senza dispensario. Richieste di medicine e attrezzature mediche ci giungono, quindi, da ogni angolo della terra: dall’India al Pakistan, dal Sudan all’Etiopia, dal Madagascar alla Tanzania…. Nelle aree rurali, collinari, montane o comunque lontane dalla città più vicina, sono completamente assenti i servizi di primo/pronto soccorso. Un qualsiasi incidente o disturbo generato da patologie o infezioni può trasformarsi in tragedia procurando la morte di chi ne è vittima. La struttura del dispensario assicura il primo intervento che in molti casi salva la vita di tante persone. «È solo grazie a voi che noi possiamo curare, sollevare e soccorrere tutti coloro che bussano alla nostra porta, i malati che sono sempre più numerosi, i bambini TBC ed epilettici… Un grande grazie a nome di tutti coloro che voi salvate e rendete felici col vostro aiuto».

LebbraLebbra

La lebbra esiste ancora e continua a colpire le persone più povere del pianeta, coloro che abitano in luoghi dove la sopravvivenza è una sfida quotidiana e dove le condizioni igieniche sono pessime. Sono milioni i malati che soffrono per le conseguenze della malattia e per quelle dell’emarginazione. Soprattutto in India i lebbrosi sono numerosissimi, ma di lebbra, se curati, si può guarire. E allora il nostro impegno accanto ai missionari e a quanti operano in prima linea è importante e necessario… Oltre che delle cure, essi si occupano anche di riabilitazione, di costruire case dignitose per i malati e di tutto ciò che ruota attorno alla realtà della lebbra, tutto ciò che può contribuire a ridare dignità a questi fratelli e aiutarli a reinserirsi nella società.

MalariaMalaria

La malaria, detta anche paludismo, è una malattia che ogni anno colpisce 500 milioni di persone al mondo e ne uccide due milioni, per la maggior parte bambini dell’Africa sub-sahariana al di sotto dei 5 anni.  A Lodonga (Uganda) c’è un piccolo Centro di salute (40 posti letto) da noi sostenuto; qui in un anno, solo per la malaria, sono stati assistiti ben 6.298 bambini : una media di oltre 500 casi al mese! Eppure la malaria si può sconfiggere e basta veramente poco: se solo tutti i bambini dell’Africa potessero usare le zanzariere, si potrebbero già salvare mezzo milione di vite in un anno! E anche la cura è relativamente poco costosa.

 

Tubercolosi/AIDSTubercolosi

Povertà, cattiva alimentazione, abitazioni malsane, scarsità d’acqua e quindi di igiene, sono alcune cause della TBC: una malattia che non fa notizia, eppure ogni anno essa uccide 2 milioni di persone. Globalmente sono i paesi più poveri a registrare oltre il 90% di malati e morti per TBC. Le categorie più a rischio, come sempre, sono donne e bambini. Tanti i programmi di cura e prevenzione sostenuti dal Gruppo India, in particolare ad Alleppey (Kerala, India).

HIV/AIDS

Cattiva alimentazione, miseria, costituzione fragile, comportamenti non corretti e dignitosi sono alcune cause di questo flagello che colpisce milioni di persone.
Il programma prevede l’assistenza e la cura di quanti sono affetti dai virus HIV e HIV-2.

Cura della cecità

Essere colpiti dalla cecità, nei Paesi in via di sviluppo, rappresenta spesso una condizione di emarginazione e di abbandono e l’impossibilità di andare a scuola, avere un lavoro, costruirsi un avvenire. In alcuni casi bastano cure semplici e poco costose per risolvere un grande problema: basta un tubetto di tetraciclina per ridare la vista a tutta una famiglia colpita dal tracoma; bastano alcune pastiglie di vitamina “A” perché tanti bambini tornino a sorridere.

La vista: un “miracolo” che per molti piccoli potrà avverarsi anche col tuo contributo.

Alcune realtà che sosteniamo

Storie di vite cambiate